La politica non dovrebbe essere tra i principali interessi di questo blog, almeno nelle intenzioni. Tuttavia, mi sono reso conto che ultimamente -forse per l’attualità elettorale- questo argomento sta prendendo sempre più spazio. E allora, tanto per confermare questa tendenza, mi sento adesso di fare un paio di riflessioni – da semplice cittadino – su un argomento particolare: le elezioni comunali a Napoli.
In questa città, da cinque anni governa una giunta di centrosinistra guidata da Rosa Russo Iervolino. Questi cinque anni, nella mia percezione e in quella della quasi totalità delle persone che conosco (quasi tutti elettori di centrosinistra) sono stati pessimi. Il degrado della qualità della vita (nei banali termini della sicurezza, del traffico, dei rifiuti, del funzionamento dei servizi pubblici in genere) e la stagnazione sociale ed economica sono realtà evidenti a chiunque. La classe politica -una delle peggiori in assoluto nel paese- sembra interessata prevalentemente a gestire e spartire le proprie piccole giurisdizioni di micro o macropoteri, clientele, ed “equilibri”. Questa non è l’analisi di un esperto o un politologo. E’, ripeto, una sensazione, un sentimento. Forse sarà del tutto sbagliato, magari è cominciato un nuovo Rinascimento Napoletano, e non ce ne siamo accorti. Ma foss’anche così, sarebbe comunque un problema, se non altro di comunicazione.
Che invece la sensazione fosse realistica, lo aveva dimostrato il fatto che, al momento di definire le candidature in campo, la stessa Iervolino aveva deciso saggiamente di non ripresentarsi. Era lapalissiano che fosse -appunto- impresentabile.
Poi, dovendo scegliere un nuovo candidato, è probabile che l’oligarchia politica Demitian-Bassoliniana con contorno di frattaglie non sia riuscita a trovare un compromesso che salvaguardasse… il futuro della città? Un progetto politico di ampio respiro riformatore? Al limite, ammettiamo anche, il semplice mantenimento della maggioranza?… No. Ciò che andava preservato erano i loro stramaledetti equilibri. E quindi, manco fosse Ciampi, è partito l’appello “Rosetta ripensaci!”. E lei, senza troppo indugio, ci ha ripensato.
Nel frattempo, la CDL ha candidato sindaco l’ex questore Malvano, che è partito in grande stile con una campagna di affissioni piuttosto efficace che punta, giustamente, sulle piaghe aperte, prima tra tutte l’ordine pubblico. Berlusconi si candida capolista, comprerà casa qui, e qui ora rischiamo di aver cinque anni in cui governerà, probabilmente ancora peggio del centrosinistra, un ceto politico tra i peggiori al mondo (non il semplice centrodestra, che può essere una concepibile molestia -non sono tra quelli che hanno come propria unica fede l’odio millenarista per Silvio- ma il centrodestra napoletano, il peggiore di tutti, brulicante di personaggi pittoreschi, affaristi, paracamorristi, nani e ballerine.
E Rosetta nel frattempo cosa fa? Parte con una campagna terrificante. Tralasciando l’orrenda foto taroccatissima in cui sembra una una hostess in pensione, sta facendo esattamente quello che giustamente si è rimproverato a Berlusconi durante le politiche. Buonsenso vorrebbe che chi ha governato si presentasse illustrando innanzitutto il bilancio di ciò che ha fatto stando al governo. E invece, proprio come il Berlusca, la Iervolino accredita l’idea che a Napoli negli ultimi anni lei e i suoi amici siano stati all’opposizione, anelando ora a diventare maggioranza per potere finalmente fare qualcosa. Tutti i suoi manifesti e slogan sono all’insegna del Berlusconismo da due soldi, quello che ti vuol prendere palesemente per i fondelli promettendo mari e monti (“Realizzeremo 25 nuovi asili nido!”; “Realizzeremo centri per anziani!”. Esattamente come Berlusconi con l’ICI o le donne ministro, viene da chiedere: ma perchè diamine non l’hai fatto finora? E ancora: “Apriremo cinque nuove stazioni della metropolitana!!!!”, come se Malvano avesse intenzione di mettere i picchetti ai cantieri per non farle aprire, queste stazioni comuniste). Un berlusconismo non senza un tocco di melenso buonismo cattocomunista “Con l’impegno di tutti possiamo migliorare la città. Io ci credo”. La frase-tormentone è rivelatrice. Scettici, credeteci! laddove abbiate qualche perplessità, qualche seria riserva su come sono andate le cose, sappiate che col vostro impegno, questa città diventerà bellissima! Si faranno un sacco di cose…..
Ora, questo concetto personalmente ha la capacità di farmi girare le balle a velocità supersonica. Tu sei stata sindaco, ed hai gran responsabilità in questo sfacelo. Assumitela, se hai un minimo di rigore. Io (purtroppo) ti ho delegata a governare, e non intendo accollarmi a nessun titolo la responsabilità -passata e futura- che spetta a te. Il mio impegno è consistito nel votarti. Questa voltà consisterà nel NON votarti e votare Marco Rossi-Doria, che è l’unica personalità presentabile, con tutti i limiti che pure ha, e che ha avuto il coraggio ed il rigore della coerenza e del buonsenso. Merce rarissima, di questi tempi.
Per le strade, sui muri, in ogni spazio libero, c’è la solita orrenda piedigrotta di facce e slogan sempre più ridicoli e sfacciati. Di Rossi-Doria non ne ho visto ancora nessuno. Questo è un ulteriore argomento per farmelo votare e allo stesso tempo un elemento di pessimismo.
Io, per dirla tutta, non ci credo. Fuitevenne, se potete.
Lei ci crede
Commenti a questo post: 6 Commenti »
Sono abbastanza d’accordo con te, soprattutto per il commento sulla foto elettorale della iervolino, azzeccatissimo (il commento, non la foto!). Al momento non ho il coraggio di fuggire, come dici tu, perché soffrirei troppo ad allontanarmi da questa città. E quindi da povera illusa continuo a sperare che le cose migliorino.
nel mondo del maggioritario il problema è sempre scegliere il meno peggio. la destra napoletana è fatta di gente di così infimo livello e così tanto collegata alla malavita organizzata, che quando casini è andato a palazzo partanna in campagna elettorale, si è sentito in dovere di scusarsi “perchè non abbiamo dato alla campania una classe politica presentabile”, testuali parole sentite con le mie orecchie.
quindi? in maggioritario cosa si fa? facciamo i soliti borghesucci rappresentanti del ceto medio produttivo (vorrei vedere chi sì e chi no, chi lavora davvero e chi fa il parassita), e quindi con lo snobismo che non ci potremmo permettere andiamo a votare rossi-doria perchè fa tanto figo e non ci sporchiamo le mani?
la destra in italia è in rimonta, il rischio che malvano e gli ambienti camorristici a cui fa riferimento vincano al primo turno esiste…al posto di rossi-doria, io una trattativa più seria con il centrosinistra l’avrei fatta, anche scendendo a compromessi, la vita e la politica questo sono….la mia impressione è che questa ostentata purezza nasconda il desiderio di far perdere il centrosinistra, visto che dal caos che ne scaturirebbe, il nostro potrebbe essere ritenuto politicamente strategico…
questa giunta fa schifo, ed io voterò per questa amministrazione perchè la camorra in comune, se permettete, mi piace ancor meno: se qualcuno fra di voi desidera perseverare in atteggiamenti schifiltosi benissimo, ne tragga le conseguenze ma poi, nelle nostre estenuate cenette di segaioli autoreferenziali, per favore si astenga dal commentare in futuro lo stato della città…..
Allora, Enrico, mettiamola così: tu dici che “il rischio che malvano e gli ambienti camorristici a cui fa riferimento vincano al primo turno esiste”.
Qui la questione è puramente aritmetica: Malvano vince se raggiunge il 50% più un voto. Non se si spostano 1, 10 o un milione di voti da Iervolino a Rossi-Doria. Quelli sono voti che comunque non andrebbero al centrodestra (piuttosto, Rossi-Doria, almeno potenzialmente, può attrarre consensi non solo a sinistra). Quindi la tua scelta “pragmatica” non diminuisce di un millimetro il rischio paventato rispetto alla mia.
Io credo e spero invece che si andrà al ballottaggio. E credo che non sia affatto la stessa cosa se ci va una Iervolino plebiscitata (?) o una Iervolino dimagrita da un voto che ha un senso molto chiaro (non oso sperare che ci vada R-D. Stapperei uno spumante, nel caso)
Non mi piace il tuo atteggiamento da snob al contrario. Più realista del re, voti per chi ti fa schifo non perché sia realmente necessario per evitare rischi, ma perché hai tu, credo, la puzza sotto al naso e pensi che accomunarti ai borghesucci fighetti (ma quali?) non sia elegante.
Con la stessa logica disprezzi il maggioritario anche quando ti offre la possibilità di una scelta più modulata (avrebbero senso i tuoi argomenti se ci fosse il turno unico, ma, come si dice, se mio nonno aveva cinque palle era un flipper). Che aggiungere? Votati Rosetta e tienitela cara cara. Poi sarai costretto ad applicare a te stesso l’anatema che infliggi al fighetto – devi frequentarne davvero parecchi – (“ma poi, nelle nostre estenuate cenette di segaioli autoreferenziali, per favore si astenga dal commentare in futuro lo stato della città…..”).
A quando l’iscrizione alla Margherita?
mi pare di capire che quella di Rossi Doria sia una lista civica…vivo lontano d Napoli da 15 anni e da circa 10 in una citta(dina) toscana dove credo che la sinistra abbia governato sempre. Abbiamo a che fare letteralmente con i padroni della città. Da diversi anni mio marito “se la fa” con un manipolo di idealisti capitanati da un pediatra che hanno dato vita a una lista civica che sposta, regolarmente, un po’ di voti a centro ma non modifica di una virgola lo status quo (in fondo qua ‘un se ‘ampa male…e ai cittadini va bene così, c’è poco da fare, nessuno avrebbe da guadagnare in un sistema privo di spartizioni – e loro – idioti – pure a scriverlo sul programma!). Da ciò l’idea (partiamo dal presupposto che il centrodestra NON è una via), sigh, di farsi largo, dove sennò?.. ahimè, ebbene sì, nella margherita…
…leggo il tuo post e certo non dice nulla che non si sappia…però che vuoi, noi che ce ne andiamo pensiamo sempre che, chissà, magari intanto là qualcosa è cambiato e ce lo stiamo perdendo..e leggere che non mi sto perdendo niente mi rattrista un po’, mi toglie le mie piccole illusioni…
…chissà che i numeri e la cabala e un poco di follia a Napoli facciano il miracolo che da noi invece nun se vede…
post scriptum
avanzo una proposta: niente niente non è che noi napoletani all’ “estero” putessime avere una “dispensa” per votare anche noi per il governo partenopeo?!?!? magari potremmo fare il numero che fece la differenza!!!
ANSA 2006-05-18 16:34
GOVERNO: CAPEZZONE, NON C’E’ N’E’ UNO SOTTO I 40 ANNI
UN CENTRO SINISTRA DI INCAPACI E DI BOLLITI…
ROMA, 18 mag – Daniele Capezzone, esponente radicale della Rosa nel pugno, critica le caratteristiche anagrafiche dei componenti del governo di Romano Prodi (”non ce n’e’ uno sotto i 40 anni”), e un centro sinistra ”di incapaci e di bolliti”, pur precisando che parla di una ”bollitura politica”. Intervenendo a ‘Tetris’, trasmissione di Raisat extra, Capezzone afferma anche che ”i Radicali italiani sono una forza politica che ha subito e che continua a subire ostilita’ e ostracismo dal centrosinistra, ma siamo stati decisivi per la vittoria e insistiamo, perche’ vogliamo aiutare il centrosinistra a cambiare il paese, ma anche a cambiare un po’ se’ stessi”.