20 giugno 2007 by Marco
Avevo cominciato con Bacharach, che peraltro è nato il mio stesso giorno.
Proseguo quindi con la serie dei festeggiamenti dei membri adorati del mio personalissimo Pantheon.
Oggi, compie 65 anni Brian Wilson. Ed è lucido, attivo ed in buona salute. Tutte cose che anni fa nessuno avrebbe creduto probabili. Ci ha regalato alcune tra le cose più belle di sempre nell’ambito della musica pop. Un genio, una creatura sempre in bilico tra la felicità (la sua, discontinua, e la nostra) e il dolore. Una persona che non posso fare a meno di amare. Auguri.
Vedi anche:
Tags: beach boys, brian wilson, canzoni, cultura pop, musica, ricorrenze
Categories: Cose ascoltate, Diario •
No Comments »
6 giugno 2007 by Marco
Dimenticatevi quel che ho scritto un po’ di giorni fa con la puzza sotto al naso circa i video di youtube. La prima cosa che ho pensato quando ho visto questa meraviglia è stata: devo metterlo sul blog. Anzi, in verità è stata la seconda. La prima -più che un pensiero, un brivido- è stata un tuffo al cuore. Una delle più belle canzoni della mia vita, reintrerpretata in versione acustica, in tempi recenti, dal suo autore, un tenerissimo vecchio paralitico con la barba, sempre più simile a Kubrick. O a Babbo Natale. Fate attenzione, potreste mettervi a piangere per l’emozione.
Robert Wyatt – A Sea Song
Vedi anche:
Tags: anni '70, canzoni, memoria, musica, robert wyatt, youtube
Categories: Cose ascoltate, Cose viste, Diario •
1 Comment »
1 giugno 2007 by Marco

Esistono eccezioni -pochissime- alla diffidenza che istintivamente nutro per gli eventi, i personaggi, gli oggetti che hanno un apprezzamento eccessivamente ecumenico, condiviso da chiunque e senza eccezioni, luoghi comuni della cultura di massa. I Beatles sono l’eccezione numero uno. Di fronte a loro ed al loro capolavoro (di cui oggi ricorre il quarantennale) posso solo dichiarare il mio assoluto, incondizionato, appassionato amore. Che dura praticamente da quando sono nato. Nulla da aggiungere. Talvoltà l’ovvietà è indispensabile. E può salvarci la vita.
Vedi anche:
Tags: anni '60, beatles, canzoni, cultura pop, musica, ricorrenze
Categories: Cose ascoltate, Cose che succedono, Diario •
No Comments »
12 maggio 2007 by Marco
Oggi, 12 maggio, è una giornata un po’ particolare.
79 anni fa, nasceva Burt Bacharach. Un uomo che ha reso spesso le mie giornate più felici, uno di quelli al vertice del mio personalissimo pantheon.
Nello stesso giorno, trentasei anni dopo, molto più modestamente, nasceva lo scrivente umilissimo titolare del presente blog.
Nei momenti di sconforto, questa piccola coincidenza mi regala una minima consolazione. Ma oggi non è il caso di sconfortarsi. Auguri!
Vedi anche:
Tags: burt bacharach, canzoni, il titolare, musica, ricorrenze
Categories: Diario •
3 Comments »
10 maggio 2007 by Marco
Riflettevo, uscendo dalla sala, sul fatto che uno spettatore medio non francese ha forse un limite oggettivo nel giudicare questo film. Edith Piaf è infatti forse il più grande monumento musical-teatrale del novecento, ai limiti del mito, nella sua patria. Lì la sua immagine, la sua storia personale travagliatissima sono patrimonio comune o comunque elementi molto più conosciuti popolarmente che altrove. Non che in Italia o nel resto del mondo non sia conosciuta ed ammirata, ma senz’altro un francese sarà molto più esigente nel fare le pulci, se necessario, alla rischiosissima rappresentazione sullo schermo di un personaggio così popolare e “forte”. Tornato a casa, ho spulciato la minibiografia sulle note di copertina di un suo CD, ed ho riscontrato una corrispondenza puntualissima con la storia raccontata in questo film, i suoi episodi più o meno tragici, estremi, dall’infanzia nel bordello normanno, all’adolescenza sulle strade parigine tra papponi e criminali, al successo punteggiato da tragedie, dissipatezze e malattie, fino alla morte prematura nel 1963.
E mi sono confermato nel fatto che questo è un film corretto, nel miglior senso possibile. Rispettoso della storia, ben girato ed ambientato, ben recitato, filologicamente ineccepibile. Senza particolari arditezze, ma estremamente piacevole. Un buon prodotto di artigianato cinematografico. Naturalmente, come dicevo prima, qualche puntiglioso francese (i francesi sono spesso puntigliosi) avrà a che ridire sull’incarnazione che del passerotto fa Marion Cotillard.
Io personalmente, avendo visto poco o punto la vera Piaf su uno schermo, ho trovato la sua recitazione talvolta un po’ enfatica, quasi caricaturale nell’incarnarne le movenze goffe, originate in principio dall’eccentricità del personaggio e poi dalla malattia. Ma, come dicevo, non sono buon giudice sotto questo profilo. E se penso che forse talvolta c’è nella narrazione un eccesso di melò, rifletto poi sul fatto che, nulla essendo inventato della sfigatissima vita di questa donna, forse è vero proprio il contrario, e cioè che c’è voluta bravura per non far sprofondare il tutto nel kitsch, nell’enfasi tragica del sentimentalismo da quattro soldi.
In ogni caso, per chi non ha mai sentito la grandissima voce di Edith Piaf, questo è un film da vedere e da ascoltare, che ha dei momenti emozionanti, non foss’altro che per le canzoni che si ascoltano.
Il conto:
Spesi: 5,00 euro
Valore effettivo: 5,00 euro
Bilancio: = 0,00
Vedi anche:
Tags: canzoni, cinema, edith piaf, francia, memoria
Categories: Cose per cui ho speso dei soldi, Cose viste •
No Comments »
6 maggio 2007 by Marco
Sono convinto che postare video di Youtube sia cosa da evitare, o da praticare con estrema parsimonia. Ma quando ho visto questo reperto rarissimo, ogni remora ha ceduto. Questa è una delle più belle canzoni mai scritte da Brian Wilson. Un capolavoro praticamente introvabile, uscito solo su singolo nel 1965, per l’interpretazione di Glen Campbell. Follemente in anticipo sui tempi (la prima discendente diretta è Tomorrow never knows dei Beatles, uscita l’anno dopo su Revolver. E ho detto tutto) è un’eterodossa delizia pop…. Basta. Ascoltare per credere. E notare le strepitose signorine sui cubi antelitteram.
Vedi anche:
Tags: anni '60, beatles, brian wilson, canzoni, cultura pop, musica, youtube
Categories: Cose ascoltate, Cose viste •
No Comments »